Bressa metà anni trenta

Di questa squadra sarebbe interessante conoscere i nomi della formazione.
-potete scrivermi alla mia mail: stelan@libero.it –

appuntamento con la storia

US BRESSA

Bressa 1948

Di questa squadra sarebbe interessante conoscere i nomi della formazione.
-potete scrivermi alla mia mail: stelan@libero.it –

A Bressa, dove attualmente sorgono le abitazioni di Ernesta Zuliani, Luigi Andrioli e Bonifacio D’Agostini era stato ricavato fin dal lontano 1916, dai giovanissimi di allora, una specie di campo privo di ogni particolare segno che ne determinasse i confini e naturalmente privo di porte. La passione per tale gioco stava però penetrando nell’animo di questi giovani, animati da un certo Elia Minotti, milanese accasatosi a Bressa. Il quale, esperto in materia, fu generoso nel saper impartire tutte quelle nozioni tecnico-pratiche sul modo di sviluppare lo sport del calcio. Il 6 gennaio 1918, festa dell’Epifania, ebbe luogo la prima partita ufficiale di calcio fra i giovani di Bressa, capitanati dallo stesso Minotti, ed una squadra formata da soldati Tedeschi, qui di passaggio provenienti dal Piave. La vittoria arrise al Bressa con il risultato di 2 – 1. Nel 1919 sorse il “CIRCOLO GIOVANILE” denominato “SANA JUVENTUS” di ispirazione cattolica, nelle cui file prese corpo una squadra capitanata da Isidoro Zuliani (kaisel) avente quali giocatori: Arcangelo Gorassini, Amilcare Andrioli, Olivio Andrioli, Davide Zuliani, Dionisio Degano, Ilo D’Agostini, Fiorentino D’Agostini, Sigilfredo Francescutti, Ernesto Bergagna, Luca Genero. Sulla scia di questo esempio ecco sorgere la Società sportiva “Fiamma David”  presieduta dall’impresario edile Davide Coppo di Bressa la cui squadra era formata in buona parte da reduci di guerra nonchè da vari elementi di valore, piloti e motoristi del vicino campo di aviazione di Campoformido, fra i quali piace ricordare certi: Contini, Beffa, Castrucci, Aprile, Reynaudi e Barbieri i quali possedevano spiccate capacità di gioco ed erano atleticamente ben preparati. La Fiamma David prese il nome di “Serenissima” in omaggio alla gloriosa squadriglia di Gabriele D’Annunzio. Con la “Sana Juventus” e “Serenissima”, Bressa seppe tenere alto il suo blasone passando vittoriosamente su tutti i campi da gioco allora esistenti; Basiliano, Pozzuolo, Ricreatorio Udinese, Mortegliano. Nel 1934 nasce l’UNIONE SPORTIVA BRESSA in sostituzione della “Sana Juventus” e della “Serenissima”. Per questa iniziativa va ricordato il comm. Maffioli, Comm.

Pref. di Campoformido il quale ebbe il merito di avere fortemente appoggiato la sua realizzazione. Tra gli atleti di allora possiamo citare: Venir Armando, Verlino Gelindo, Geatti Erminio, Gobbo Alfredo, Zuliani Luigi, Bertoni Olivo ed altri ancora che non riusciamo a ricordare. Purtroppo la disponibilità di un adeguato campo di gioco era il grave problema che non si riusciva a risolvere. Fu solo dopo l’ultima guerra che per mezzo degli inglesi si potè procedere allo spianamento dell’attuale compo di gioco, fino ad allora destinato a cava di ghiaia, provvedendo contemporaneamente alla riorganizzazione della Società uscita sconvolta dalle vicende belliche. Va sicuramente ricordata la figura di Augusto D’Agostini uno dei maggiori protagonisti in ogni iniziativa che riguardasse il potenziamento della squadra. Nella 3ª domenica di ottobre del 1945 festa del Perdono veniva organizzata dai giovani una “Pesca di Beneficienza” il cui ricavato doveva servire al finanziamento dell’US Bressa intenzionata a riprendere in pieno la sua attività. Inquadrata nella sezione “Calcio di Propaganda” campionato 45/46, girone del quale facevano parte Pasian di Prato, Ontagnano, San Daniele, Orgnano ed altre compagini, la nostra squadra ebbe modo di vincere la finalissima per il titolo campione battendo per 1 – 0 il Caporiacco in una memorabile  partita disputata allo stadio Moretti di Udine: marcatore della partita fu il compianto Zuliani Avelino (Pupi) che con un potente diagonale da sinistra a destra violò la rete difesa da De Profetis. È doveroso ricordare alcuni nomi di questi atleti che animati dall’instancabile Augusto D’Agostini coadiuvato da Luigi Vit, si cimentarono in una lunga serie di incontri senza pretendere niente, ma per il solo orgoglio di essere chiamati a difendere il nome glorioso del Bressa. Essi sono: Mularo Anito, Geatti Amelio, D’Agostini Arturo, D’Agostini Lido, Zuliani Arturo, Geatti Tulio, Gallai Celso, Zuliani Lino, Zuliani Avelino, Zilli Emilio, Zuliani Provino, Zuliani Luigi, Zuliani Giuseppe, Gallai Renato, Zuliani Corrado, Berton Gino, Geatti Sergio, Pegoraro Italo, Geatti Armando, Deanna Bruno ed altri ancora. Dopo la cosidetta “storica” della quale peraltro i ricordi escono sfumati, si attraversano alcuni anni

vissuti un po all’ombra senza ne troppi programmi ne ambizioni, fino ad arrivare all’inizio degli anni 60, periodo in cui comincia a delinearsi la Società assumendo forma che si poteva vedere fino a qualche anno fa. Si iniziano i primi lavori per la sistemazione del campo sportivo e nell’autunno del 1963 vengono gettate le basi per la costruzione dello spogliatoio che verrà ultimato nella seconda metà del 1964. L’opera allora, sia pure con alcune deficienze in fatto di confort si presentava gradevole sotto il profilo architettonico tano da risultare una delle mogliori di tutti i paesi del circondario. Nel settembre del 1964 avviene l’ultima definitiva costituzione ufficiale dell’U.S. Bressa mediante l’iscrizione nei ruoli della F.I.G.C. Da allora la Società sia pure con il logico ricambio di persone con le opportune modifiche e perfezionamenti, si può dire che abbia avuto la stessa struttura che ancor oggi possiamo vedere. La squadra intanto militava nei campionati di 3ª e 2ª categoria, una prima svolta si ebbe nel maggio del 1967, quando dopo un memorabile spareggio sul neutro di Basiliano si ottenne la promozione in 2ª categoria a spese del Sedegliano, tradizionale avversario. Da allora le cose sono andate in maniera alterna: periodi buoni e meno buoni , sono passati moltissimi giocatori, molti tecnici che per evidenti ragioni di spazio non possono essere menzionati. Nel frattempo i lavori per la sistemazione ed il miglioramento dell’area sportiva continuavano: il terreno di gioco veniva gradatamente bonificato fino a divenire un magnifico tappeto; si fecero modifiche allo spogliatoio affinchè assumesse almeno le caratteristiche di funzionalità e decoro; l’impianto venne dotato di luce elettrica autonoma, cosa che fino ad allora non era stata resa possible. Fu creato un piccolo campo di sfogo adiacente a quello principale e non fu tralasciata occasione per migliorare sempre di più tutta l’area sportiva. Naturalmente assieme alla squadra principale, disputavano i campinati di competenza le squadre del settore giovanile che talvolta (specie alla fine degli anni ’60) diedero molte soddisfazioni mettendo in mostra ottimi giocatori alcuni dei quali hanno militato poi in categorie superiori. Bisogna attendere

fino alla stagione 78/79 prima di vedere nuovamente promossa la squadra in 2ª categoria (nel frattempo c’era stata la retrocessione); ma dopo un anno soltanto ecco di nuovo il precipizio in 3ª categoria. Dopo un anno di purgatorio nell’ultima categoria dilettantistica, una nuova promozione nell’anno 80/81 dopo un entusiasmante campionato con 7 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Ormai siamo alla cronaca dei giorni nostri e si ricorderà che alla fine della stagione 81/82 la squadra si salvò e l’anno seguente giunse seconda. L’estate del 1982 dovrà essere ricordata come la stagione dei grandi lavori: nuova recinzione, gradinate e ancora migliorie allo spogliatoio: questi ultimi lavori unitamente al terreno di gioco di primissima qualità fanno del nostro uno dei migliori impianti tra quelli gestiti in proprio. Confidiamo che anche la questione spogliatoio si risolva nei migliori dei modi. L’ultima stagione, cioè quella appena conclusa, dopo un altalenante braccio di ferro con il Ciconicco, ha decretato che bisognava ricorrere allo spareggio per la vittoria del campionato e la promozione in 1ª cat. Sul neutro di caporiacco l’U.S. Bressa ottiene la vittoria ed è promossa in prima categoria. È la prima volta nella sua storia. I protagonisti di questa impresa sono: Loris Furlani (allenatore-giocatore), Castellani, Nonino, Tosolini, Sandro Furlani, Disnan, Pussini, Pinna, Flavio Zuliani, Daniele Zuliani, Paolo Bertuzzi, Costa, Bianchi, Diano Furlani, Marcon, Alvino Giacomini e Fausto Bertuzzi. A conclusione di questa di storia calcistica bressana corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro i quali in qualsiasi modo (giocando, lavorando, dirigendo) abbiano dato qualche cosa a favore del calcio del nostro caro paese, durante tutto l’arco di storia calcistica. Preghiamo coloro i quali fossero stati dimenticati nelle menzioni di persone partecipanti di essere comprensivi verso gli estensori degli scritti che avete appena letto. Con la seguente frase si concludeva questo articolo del quale purtroppo non conosco l’identità:

Le migliori fortune al calcio bressano e…….. FORZA BRESSA!!